Una linea retta immaginaria che corre lungo la città attraversando un “luogo”: il Teatro alla Scala con l’intervento di Mario Botta.

Aspetto emotivo:
area dell’edificio di Botta esattamente individuata dall’asse verticale centrale della Fotografia n. 2 nell’ordine da sinistra, foglio successivo).
Ciò ha determinato la direzione della ripresa fotografica.
La linea retta immaginaria coincide con questa direzione di ripresa.
La linea attraversa l’edificio di Botta e, oltre di esso, si prolunga e corre lungo la città incontrando altri luoghi.

Dato razionale:
le fotografie n. 3 e n. 4 sono state effettuate in aree della città poste lungo la linea retta, rispettivamente a 1 [ + 1 ] e 2 Km. [ + 2 ] dal luogo della ripresa fotografica [ 0 ] iniziale. Le riprese fotografiche
in tali aree sono avvenute in direzioni diverse rispetto a quella della linea retta.

Nella rivelazione di queste aree c’è qualcosa di “terribile” ed emotivo.
È la struttura stessa della città che conduce all’incontro con i luoghi risultanti delle fotografie n. 3 e n. 4.
Il luogo della ripresa del Teatro alla Scala e le aree, essendo distanziate da medesimi intervalli (di 1 Km.) o multipli di essi sulla stessa retta, sono in relazione tra loro.

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